Vitigno:
Sanforte “vigna vecchia”: esposizione Nord-Est; potatura cordone speronato; 3000 piante ad ettaro, suolo profondo argillo-calcareo con presenza di fossili del Plio-Pleistocene e assenza di scheletro.
Sanforte “vigna nuova”: esposizione sud-ovest; potatura guyot; 5000 piante ad ettaro, suolo profondo argillo-calcareo con presenza di fossili del Plio-Pleistocene e assenza di scheletro.
Vendemmia:
raccolte a mano in piccole cassette, Sanforte viene raccolta quando le uve hanno l’equilibrio ideale tra maturità e acidità per esprimere le sue caratteristiche uniche.
Vinificazione:
il Sanforte viene vinificato in modo completamente naturale in piccoli tini aperti (mastelle) con follature manuali, in modo che i fenoli, i sapori e il colore siano estratti molto delicatamente. Il Sanforte è fermentato senza additivi enologici, né lieviti selezionati né solfiti. La fermentazione malo-lattica, totalmente spontanea, avviene in barrique di rovere, di 2°, 3° e 4° passaggio, dove successivamente il vino matura per circa 12-18 mesi fino all’imbottigliamento ed ulteriore affinamento.